martedì 5 gennaio 2016

Enzo Conti. Sia sua la biblioteca. Per sempre. Intitoliamola a lui.



Enzo Massimiliano Conti ma per noi Enzo. È stato responsabile, direttore, della nostra biblioteca comunale da sempre, forse da prima che la stessa biblioteca esistesse, come dice il mio amico Giovanni che stasera mi ha dato lo spunto e il suggerimento per questo ragionamento. Era giovanissimo Enzo quando entrò in quello stanzone pieno di libri posto all’ultimo piano di Palazzo Francescani, quell’ultimo piano che, per raggiungerlo, devi avere il cuore buono o morire e che oggi ospita l’Ufficio Tecnico lontano e irraggiungibile. Ma per la biblioteca poteva anche andare bene perché ad andarci erano soprattutto, quasi tutti, giovani. Studenti, in cerca di libri, tomi, testi, suggerimenti e aiuto. L’aiuto lo dava Enzo. E tanto. E c’era da sempre. Io me lo ricordo che ero bambino ma, guardando l’anagrafe, non è, mannaggia, scusate, era così più vecchio di me.
Enzo e la biblioteca erano un essere unico. Lui cresceva e con lui il numero di testi. Lui invecchiava e la biblioteca acquisiva nuovi spazi e funzioni, sempre più importante per la cultura e per la nostra socialità, diventando, mano a mano, fulcro per la vita culturale di questo francobollo geografico.
Credo quindi sia giusto che la biblioteca sia intitolata a Enzo Conti. Enzo Massimiliano Conti. Perché chiunque la diriga e la dirigerà verrà dopo di Enzo. Perché lì dentro c’è la sua magia, quella di parlare con tutti con gentilezza e competenza; il suo sapere, la sua cultura, c’è tutto il suo spirito tra quegli scaffali. E tra le strade di Montegranaro percorse dai sui “allievi”, da quei ragazzi che lo hanno amato come un padre per averli sostenuti, aiutati, portati a risultati notevoli. La biblioteca di Montegranaro è di Enzo Conti, lo sappiamo tutti e, finchè durerà la nostra memoria, sarà sua. Per fare durare questa memoria per sempre intitoliamola a lui. È la cosa giusta. Suona anche bene. Biblioteca Comunale “Enzo Massimiliano Conti”. Bello.

Luca Craia


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