A poco più di un mese dalla partenza già vediamo i limiti del
coordinamento delle associazioni voluto dal Comune di Montegranaro. Si parlava
di calendarizzazione, e questa è stata fatta, ma si parlava anche di promozione
degli eventi tramite gli spazi comunali e questo è stato fatto a macchia di
leopardo, con un criterio che sfugge. Alcune manifestazioni, infatti, hanno
trovato ampio spazio sul sito comunale e sulla relativa pagina Facebook mentre
altre, pur essendo calendarizzate e, quindi, ben a conoscenza di chi gestisce
il coordinamento, ossia la neo-consigliera Laura Latini, non vengono nominate.
In realtà la parte relativa alla promozione è proprio quella che richiede
maggiore impegno, in quanto per calendarizzare basterebbe un database.
Ho fatto presente il problema alla signora Latini che mi ha risposto, in
verità un po’ seccata, che se non le si mandano le locandine non si può fare
promozione. Francamente non capisco perché: se la coordinatrice è a conoscenza
dell’evento, visto che il calendario l’ha scritto lei, non si vede perché non
possa scrivere due righe sul sito e sulla pagina Facebook per promuoverlo,
locandina o non locandina. Se poi la locandina è ritenuta indispensabile
dovrebbe essere la stessa coordinatrice a farne richiesta. Ricordiamo che è
stato il Comune a voler creare questo coordinamento e non le associazioni.
Sarebbe quindi compito del Comune fare in modo che funzioni, altrimenti se chi
organizza gli eventi deve pensare anche a pubblicare locandine sul sito del
Comune, sfugge davvero l’utilità del tutto.
A proposito: domani in piazza Mazzini c’è la Befana dell’Avis.
Partecipiamo numerosi.
Luca Craia
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