Foto Pinocchio |
Del lavatoio di via Martiri d’Ungheria ho anche qualche remora a
parlare ancora, perché mi sento un po’ pedante per quante volte ne ho scritto.
Ma, ciononostante, e nonostante se ne siano occupati persino i giornali più di
una volta, i vertici montegranaresi ignorano bellamente in problema. E il
problema è serio e non si limita ai danni, gravi, che costantemente vengono
arrecati alla struttura e alle suppellettili, e nemmeno a quelli che vengono
cagionati alle abitazioni circostanti.
Il problema diventa sociale quando uno spazio pubblico diventa spazio
privato e intoccabile per piccolo o grandi delinquenti, perché questo sono
quelli che bivaccano sotto la tettoia del lavatoio. Quello spazio diventa
potenziale zona franca per qualsiasi tipo di attività illegale. E diventa anche
pericoloso, perché se qualche malcapitato dovesse passare di lì nel momento
sbagliato potrebbe succedere di tutto. E ricordiamo che lì c’è un collegamento
pedonale tra via Martiri d’Ungheria e viale Zaccagnini.
E i residenti? Costretti a vivere nel terrore? Con le loro case che si
svalutano? Per quanto servirebbe a poco sarebbe già qualcosa metterci una delle
tanto sbandierate e decantate telecamere di videosorveglianza, magari che
funzioni anche. Ma queste sono riservate, a quanto pare, alle zone dove
risiedono i vip, e in quella zona vip non ce ne sono.
Luca Craia
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