Apprendiamo con
piacere che, dopo tanto parlare, dopo immense riunioni, confronti e dibattiti,
finalmente il problema della mensa alle scuole elementari potrebbe non esistere
più perché il Sindaco, con dichiarazione al Resto del Carlino di ieri, ha dichiarato
che “…non rappresenta un problema per l’amministrazione il discorso mensa,
visto che funziona quotidianamente per la scuola dell’infanzia… se viene
utilizzata anche per le scuole elementari, cambia poco…”. Condividiamo con il
Sindaco che all’Amministrazione garantire il discorso mensa per un giorno a
settimana costerebbe pochissimo (poche migliaio di euro al massimo) mentre,
siamo abbastanza stupiti della tardività dell’intervento e dell’assoluta
mancanza di sensibilità che vi è stata dall’amministrazione da 8 mesi a questa
parte.
Perché il
Sindaco prima d’ora ha sempre dichiarato che l'ente non poteva farsi carico
della mensa per tutti a causa delle ristrettezze del bilancio comunale,
innescando in tal modo preoccupazioni tra i genitori, alimentando polemiche,
riunioni e confronti all’arma bianca quando la soluzione era così agevole ed a
portata di mano? Certo è che, con il senno di poi, tante battaglie potevano
essere evitate e che poteva essere rispettata la volontà dei genitori
manifestata anche lo scorso settembre, quando, per il tramite di un
questionario distribuito alle famiglie, una grande maggioranza di essi si erano
espressi per la settimana corta. Perché tanta poca sensibilità per le famiglie,
per gli studenti e per i cittadini?
Nel referendum
del prossimo 22 e 23 gennaio tutte le esigenze sono state contemperate: quelle
degli insegnanti (con due proposte di settimana lunga), quelle degli autisti
dei pulmini (che hanno generato, rispetto agli attuali, nuovi orari di inizio e
termine delle lezioni), quelle del dirigente scolastico (che ha esaminato
qualsiasi norma e regolamento); speriamo ora, dopo 8 mesi, che ne escano
tutelati anche gli interessi degli studenti.
Viviamo Montegranaro
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