In letteratura medica con accanimento terapeutico si
intende l'esecuzione di trattamenti clinici di documentata inefficacia in
relazione all'obiettivo, a cui si aggiunge la presenza di un rischio elevato
e/o una particolare gravosità per il paziente con un'ulteriore sofferenza…. Che
aggiungere di più? Non è la fotografia politica del nostro Paese? E’
indiscutibile che Montegranaro, da un po’ di tempo a questa parte, si trovi
vittima di una grave fase di accanimento politico da parte dei suoi
amministratori, sempre più feroce, rissosa e soprattutto dannosa. Analizziamo i
fatti così come sono succeduti nell’ultimo mese a questa parte. 1) Presepe
Vivente – In quella sede vi è stata l’apoteosi delle figuracce, una gravissima
frattura voluta dall’amministrazione, iniziata con il vuoto istituzionale più
assoluto alla presentazione dell’evento, perpetuata con le futili
giustificazioni addotte dal Sindaco e risaltate dai violenti e meschini
attacchi del Vice sui social media. Un evento voluto e vissuto da tutta la
città, con oltre 1000 figuranti, visto da oltre 6.500 persone, senza che
costasse un centesimo, viene oltraggiato per la scusa puerile (poi rivelatasi
del tutto infondata) del volantino pubblicitario distribuito insieme a quello
di ViviAmo Montegranaro…. 2) Lavori di Viale Gramsci – Estrema frattura della
Giunta rispetto al volere dei cittadini anche in questo caso. Il progetto, a
causa delle evidenti lacune e per l’inutile sperpero di pubblico danaro,
coalizza tutti i commercianti del centro che, apertamente in una riunione allo
scopo indetta, , lo bocciano severamente, trovando la solidarietà
dell’Assessore al Centro Storico, proponendo un intervento molto meno invasivo
e meno costoso : il giorno successivo, senza che nulla fosse accaduto, il
Sindaco fa sapere a mezzo stampa che - in quanto facente parte del programma
elettorale - il progetto si sarebbe realizzato ugualmente… Frattura con i
voleri di numerosi altri cittadini che, per il mezzo di un referendum popolare
sempre più partecipato, stanno votando affinché i soldi di tale inutile
progetto possano essere utilizzati per frenare il degrado del morente centro
storico completamente dimenticato dalle volontà della giunta nonostante fosse
stato un elemento prioritario di Montegranaro Riparti. 3) Consiglio Comunale
del 22 gennaio: La maggioranza vuoi per le lacerazioni interne, vuoi per
qualche assenza per conflitto di interessi, non ha i numeri per deliberare su
un punto all’ordine del giorno, quello della retrocessione di alcune aree
fabbricabili e, sempre più sconnessa dalla realtà, nonostante l’invito a
ritirare il punto, mestamente chiude un importante consiglio comunale con una
colossale figuraccia e un nulla di fatto. Il ritiro del punto avrebbe
consentito, oltre che evitare la figuraccia, di gestire al meglio un problema
sentito da molti cittadini: in tal modo la giunta avrebbe ottenuto il voto del
nostro gruppo (e presumibilmente anche quello di altri) oltre che consentire
agli uffici ed alle parti politiche di trovare soluzione adeguata per tutti i
proprietari anziché accontentarne alcuni ed altri no. 4) Referendum orario
scuola – Quello che si contesta all’amministrazione ed al Sindaco in
particolare, in questo caso, è che non si sia reso conto della volontà dei
genitori e non abbia – cosa molto grave – percepito il loro volere, allargando
sempre più quel solco con la città. Se serpeggiava, con l’avvicendamento della
vecchia dirigente, la volontà di voler mettere mano sulla scuola, modificare i
suoi equilibri ed orari delle lezioni voluti a gran voce dai genitori anni fa,
questo proposito si è rivelato infelice e del tutto smentito dal recente
referendum - quando con quorum prossimi al 65% in alcuni plessi - i genitori
hanno di nuovo fortemente difeso la settimana corta votando le proposte che la
prevedevano addirittura con 2 voti su 3. Cosa fare – Tutto ciò premesso ci
troviamo di fronte ad un grave, irreversibile e temerario accanimento politico
dell’attuale giunta sulla città che non può essere più perpetuato…la stessa
letteratura medica, la legge e soprattutto il dibattito etico, nel caso del
paziente, vuole che l’accanimento terapeutico non debba essere portato avanti e
tutti i trattamenti debbano cessare al fine di non peggiorare il quadro
clinico…. Cari Mancini-Ubaldi, oltre a godere di maggioranze sempre più
risicate, state perdendo il senso della realtà, state creando una profonda ed
irreversibile lacerazione tra la politica e gli interessi del Paese… Fate un
atto di coraggio, l’unico forse dignitoso nei quasi due anni del vostro mandato:
prendete atto che non è questo il modo di governare Montegranaro e cercate di
cambiare, sin da subito o, alternativamente, tornate alle vostre originarie
professioni ed ai vostri affetti…. E’ la città che ve lo chiede.
Viviamo
Montegranaro
Gastone
Gismondi
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