Che a Montegranaro non ci sia mai stata una grande sensibilità verso
gli animali domestici e verso chi li ha adottati è cosa nota. Manca tutto: dagli
spazi alle attrezzature più basilari. Ma Montegranaro Riparti si era presentato
come uno schieramento che doveva far ripartire, appunto, Montegranaro anche
sotto questo aspetto, oltretutto avendo nella rosa dei propri candidati
animalisti molto impegnati, come la dottoressa Francesca Testella, nota per le
sua battaglie a favore degli animali. La Testella, però, non è stata eletta e,
a quanto pare, con lei fuori dal Consiglio Comunale sono rimaste fuori anche le
speranze dei padroni di cani e gatti.
Eppure all’inizio del mandato si parlava di aree di sgambamento per
cani e di cestini per la raccolta delle deiezioni, tanto più necessari, questi
ultimi, dopo che l’assessore Roberto Basso sancì la volontà, giusta e
sacrosanta, di combattere i maleducati che lasciano le feci dei loro amici a
quattro zampe per strada. Ricordo bene che la Testella, a pochi mesi dalle elezioni,
promise di regalare alla collettività i cestini dedicati alla raccolta delle
feci canine per tramite della sua associazione, cosa che fece ma in piccola
misura. Dal canto suo l’assessore non ha certo sopperito alla scarsa presenza
dei cestini.
Così capita, come è capitato a me e a tanti proprietari di cani, di
raccogliere diligentemente le deiezioni dei nostri pelosi amici, di metterle
nel sacchettino in dotazione a ogni proprietario di cane che sia minimamente
rispettoso del prossimo, e di doversele portare a spasso per tutta la sgambata
del cane (che devi per forza fare per strada, non essendo a Montegranaro alcuna
area idonea) prima di trovare un cestino, anche un normale cestino dei rifiuti
o, se si è sfortunati, di doversi portare sacchetto e feci a casa.
Mi rendo conto che non sto parlando di un problema di vitale
importanza e che, tutto sommato, il trasporto della cacca del proprio cane, tra
le tante mansioni che chi possiede animali svolge di buon grado, non
rappresenta certo la fine del mondo. Ma questo piccolo problema in sé rappresenta
la sensibilità di chi ci amministra verso i propri amministrati, le promesse
fatte e non mantenute e, consentitemi, poco amore, davvero, per il nostro
paese. E rappresenta anche l’atteggiamento di chi vuole spaccare il mondo in
campagna elettorale e poi, magari perché non eletto, abbandona ogni battaglia e
ogni intento che, invece, potrebbero essere perseguiti anche da fuori del
Consiglio Comunale. Ma tant’è…
Luca Craia
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