Dei due comunicati comparsi quasi in contemporanea sulla pagina
Facebook del Comune di Montegranaro ho già parlato ieri e non intendo tornare
sui temi trattati, per quanto questi meritino approfondimento. Attenderò le
reazioni ufficiali di Gismondi e del Movimento 5 Stelle per fare eventuali
ulteriori commenti. Quello che ora mi interessa sottolineare, invece, è il dato
che sta sotto la comunicazione passata attraverso questi due dispacci. Mi
riferisco all’atteggiamento bellicoso assunto ancora una volta dall’amministrazione
comunale, un atteggiamento che nulla ha a che vedere con la calma del forte,
con la serenità di chi sa di stare dalla parte della ragione.
Un comunicato spara addosso ai Cinquestelle accusandoli, cattivi
cattivi, di fare opposizione. L’altro scarica le responsabilità del
pignoramento sull’attuale minoranza come se al governo ci fosse ancora
Gismondi. Insomma: ancora una volta si alza la voce, si punta il dito, si dà la
colpa agli altri ma non si spiega cosa sia realmente successo. Non si
attribuisce importanza all’informare i cittadini dei fatti preferendo fare una
propaganda contro l’altra parte politica, metodo che, invece, dovrebbe
appartenere a chi si oppone e non a chi governa. Si pensava che, con l’istituzione
della figura dell’addetto alla comunicazione, si fosse passati quantomeno a un
livello più elevato ma siamo sempre lì, a manifestare la sindrome dell’oppositore
perenne.
Qualche beneficio, da quando è arrivata la figura di Andrea Braconi in
Comune a gestire la comunicazione della Giunta, c’è stato. Ad esempio le famose
intemperanze del Vicesindaco sono improvvisamente cessate e c’è stata una
drastica diminuzione del grado di violenza degli interventi pubblici della
maggioranza. Ma tutto ciò è durato poco e ieri, coi due comunicati, si è data
la stura a una molla che si è caricata nel tempo, con reazioni fuori misura e
argomentazioni incredibili alle quali siamo, purtroppo, abituati. E questo
nonostante quella che dovrebbe essere una gestione maggiormente oculata delle
uscite ufficiali del governo cittadino. In sostanza, se abbiamo avuto un
miglioramento nella forma della comunicazione, più misurata e centellinata, la
sostanza è rimasta uguale.
Luca Craia
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