Il Movimento 5 Stelle, pur muovendo accuse pesanti neo confronti dell’assessore
Beverati, aveva usato toni pacati, volendo forse lasciare ancora uno spiraglio
al dialogo e alle spiegazioni civili. La risposta dell’Amministrazione
Comunale, firmata congiuntamente dallo stesso Beverati e dall’assessore ai
Lavori Pubblici Perugini, invece, chiude, anzi no, sbatte la porta in faccia a
qualsiasi tentativo di dialogo e di pacificazione, sputando veleno a schizzi ai
quali siamo sì abituati ma che, francamente, ci aspettavamo fosse terminato con
l’avvento dell’esperto di comunicazione.
Invece no, Perugini e Beverati imbracciano il bazooka e fanno fuoco
sui pentastellati. E lo fanno in maniera sterile, perché leggendo bene tra il
vittimismo e le accuse di sudditanza all’altra opposizione, accuse che ritengo,
da osservatore piuttosto attento quale credo mi si possa riconoscere di essere,
del tutto infondate tanto che, io stesso, ho mosso agli amici del Movimento 5
Stelle l’accusa opposta, ossia di essere troppo blandi nel fare opposizione.
Dicevo della sterilità della risposta, che tra uno schizzo di veleno e
l’altro non spiega affatto quello che invece i Cinquestelle e anche noi
vorremmo sapere, ossia cosa intendesse Beverati con le sue parole. Insomma,
fare chiarezza mai, sparare a zero sempre, facendo opposizione all'opposizione. Cambia il comunicatore ma non cambia
la comunicazione.
Luca Craia
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