Credo sia ora di mettere i dovuti
puntini sulle i. La materia dell'appalto della nettezza urbana è così intricata
che, nel momento di stilare il bando, ci siamo avvalsi della collaborazione di
un esperto. Per fortuna, altrimenti c'era da tagliarsi le vene. Ma chi sono gli
attori di tanta tragedia? Il comune di Montegranaro in qualità di attore
protagonista, l'Ecoelpidiense in qualità di coprotagonista, la nuova ditta
appaltatrice in qualità di comparsa e il terzo incomodo: il consulente. Il
protagonista e il coprotagonista e il consulente probabilmente hanno in comune
l'area di appartenenza, il Pd. Il Comune è amministrato dal PD, l'Ecoelpidiense
vede tra i suoi azionisti il comune di Porto Sant’Elpidio, notoriamente di area
PD, e sembra che anche il consulente respiri aria simile. Siccome a pensare
male è peccato ma spesso ci si azzecca, diciamo che l'appalto è stato redatto così
male che, a distanza di mesi, non riusciamo a venirne a capo; e allora
rifacciamoci dare i soldi dal consulente che non ha svolto bene il proprio
lavoro e magari ci risarcisce anche degli eventuali aggravi di costo. Oppure
stiamo creando un sacco di difficoltà al fine di indurre il vincitore la gara
di appalto a desistere in modo tale che alla fine si ritorna all'Ecoelpidiense?
Ovviamente il tutto è condito dalla suspense della trasparenza, il vedo e non
vedo, l'apparire e lo scomparire di una vicenda che assume sempre più i
contorni della commedia più che della tragedia
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