Siete mai stati nel centro di
raccolta dei rifiuti a Montegranaro? Mediamente ci sono 6 container tra
cartone, metalli, legno, senza considerare gli Elettrodomestici e il materiale elettrico.
E' stato mai quantificato quanta materia prima i Montegranaresi producono? I
proventi di questi rifiuti-materia prima in quali tasche vanno? Il problema non
è di poco conto perché una città come Montegranaro solo di imballi (cartone)
dovrebbe produrre un bel po’ di quintali, cosi come di metalli. Ovviamente a
questi vanno sommati tutti i proventi derivanti dalla raccolta porta a porta.
Sembra che attualmente a Montegranaro si sia raggiunto l'80% di differenziazione,
ma se tale percentuale dovesse aumentare, e con essa i margini di guadagno
dell'impresa appaltatrice, per i montegranaresi non ci sarebbe nessun
vantaggio. A questo va aggiunto che almeno un dipendente comunale è in pianta
stabile a vigilare sulla gestione ordinata dello scarico negli appositi container,
una specie di guardiano sulla ricchezza altrui. In alcune città italiane la
differenziata viene conferita dai cittadini a ditte private che danno un
corrispettivo, cioè ti pagano il cartone, i metalli, e tutto quanto è
riciclabile come la plastica, non sono pochi i condomini che con questo sistema
si pagano le spese condominiali. Chissà che qualcuno non ci pensi? Chissà se il
comune di Montegranaro che pure ha sul posto un dipendente è in grado di
quantificare la portata del fenomeno, considerando che in loco esiste una
bilancia a terra capace forse di pesare anche i camion che ritirano i container?
Come al solito i costi sono sociali gli utili sono privati. Da domani non
differenzio più, per me non cambia niente, pagherò sempre la stessa tassa sia
che riciclo sia che non riciclo, forse pero non è molto educativo.
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