È curiosa la dicitura riportata nella determina che assegna i lavori
di ripristino dell’orologio di piazza Mazzini. Infatti c’è scritto: “dette
manutenzioni sono necessarie per evitare lamentele e critiche gratuite da parte
di alcuni cittadini”. In parole povere non si interviene perché lo si ritiene
necessario ma per evitare di avere rotture di scatole. Mi sembra un’ottima
motivazione.
A parte ciò, comunque, l’orologio di piazza non funzionante non è un
bel biglietto da visita per il nostro Comune per cui è bene fare in modo che
riparta. Ma c’è un ma. Se il meccanismo dell’orologio continua a operare in un
ambiente insalubre, con infiltrazioni d’acqua dal tetto e guano di piccione in
quantità, non sarà che stiamo buttando via un po’ di soldi? Non sarà che, tra
qualche mese, si fermerà tutto di nuovo. Se ben ricordo l’orologio fu riparato
anche durante la scorsa consiliatura, ma si fermò dopo poco tempo. E qualcosa
mi dice che, se non si restaura prima il municipio, queste riparazioni sono
solo una perdita di tempo e di denaro. Nostro.
Luca Craia
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