Voi lo sapevate che il 17 aprile si vota per un importante referendum?
Io sì, ma me l’ero completamente scordato. Certo che non c’è nessuno che ti
aiuti a ricordarlo. Partiti, movimenti, associazioni di categoria, tutti
silenti, tutti a fare l’indiano sperando che il referendum passi inosservato,
che gli elettori non se ne accorgano e non si raggiunga il quorum. La premiata
coppia Renzi-Mattarella, poi, ha ben pensato, pur avendone la possibilità, di
non accorpare il referendum con le amministrative di giugno, nonostante questo
ci avrebbe potuto far risparmiare dei bei soldini. C’è da capirli, così il
rischio quorum sarebbe diventato maggiore.
Eppure si tratta di un quesito importante, che interessa gli Italiani
da vicino e può influenzare il nostro futuro sotto diversi aspetti. Si tratta
di decidere sulle trivellazioni in mare, di cui tanto si è parlato fino a
qualche mese fa. Si tratta di decidere se continuare o meno questa pratica che
sta dando conseguenze disastrose sull’equilibrio ecologico e geologico e che,
comunque, manda l’Italia nella direzione di una politica energetica sbagliata,
quella basata ancora sui combustibili fossili. Non sto qui a farvi la tiritera,
andate a informarvi in rete, troverete ampie notizie. Sappiate però che, ancora
una volta, stanno cercando di fregarci e di toglierci quel briciolo di
democrazia che c’è rimasta.
Luca Craia
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