venerdì 11 marzo 2016

Beverati il machiavellico



Lo avevo sottovalutato, lo devo ammettere. Credevo che avesse perso parecchi colpi ultimamente e che la sua azione politica si fosse affievolita di molto, tanto da pesare quasi niente in seno alla sua maggioranza; e invece Beverati mi stupisce con effetti speciali degni di Telefunken. L’operazione messa a segno con il comunicato congiunto Comune-Città Vecchia è un autentico capolavoro politico, una perla di strategia.
Beverati recupera i rapporti con una delle associazioni più importanti e corpose del panorama montegranarese e ricuce uno strappo che pareva irrecuperabile fino a poche settimane fa. Un’operazione brillante di marketing politico che fa guadagnare all’amministrazione Mancini un botto di punti in un colpo solo. Un’operazione che, oltretutto, accontenta i dissidenti di Città Vecchia vicini all'amministrazione comunale che erano fuoriusciti, riaprendo la porta per un eventuale loro rientro.
Ma c’è di più: fa la pace con quella parte del PD, che da sempre siede al vertice dell’associazione, che s’era scansata e s’era posta in un atteggiamento fortemente critico nei confronti della sua segreteria e dell’amministrazione comunale. E riesce a fare tutto questo in contemporanea con la presa di posizione del suo Sindaco contro l’Ente Presepe, sottolineando una certa distanza tra le associazioni che lo compongono. Un’opera di eccellenza politica di rara finezza.
C’è solo un piccolo dettaglio: manca ancora il progetto per il centro storico. Ancora si parla di case a un Euro come la soluzione quando, dopo due anni, se ne è “venduta” solo una. Si parla di pulizia che finalmente arriverà ma si sapeva già perché era nel contratto dell’appalto per l’immondizia. Si parla di monitoraggi e stupidaggini varie quando il centro storico non figura nel piano delle opere pubbliche e non c’è un centesimo destinato al paese antico. Si parla ancora, udite udite, di viale Gramsci indicandolo come parte del problema, denunciando così un’idea molto confusa persino del concetto stesso di centro storico. Insomma, la solita fuffa, ma condita molto bene. Che dire: complimenti.

Luca Craia

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