La faccio breve perché, per una volta, forse, non devo fare polemica,
anzi. Stavolta, invece, ho apprezzato il mio Sindaco perché stavolta si è
comportata come dovrebbe comportarsi il mio Sindaco, nel senso del Sindaco di
tutti, di me compreso che, come si sa, sono sempre stato e probabilmente sempre
sarò estremamente critico nei suoi confronti come, del resto, lo fui per il suo
predecessore. Stavolta Edi Mancini si è comportata con grande compostezza ed
equilibrio, partecipando a un convivio al quale io, fossi stato nei suo panni,
avrei fatto fatica a essere presente.
C’erano stati episodi molto brutti di cui il Sindaco era stata
protagonista. Li ricordiamo tutti, credo, prima, durante e dopo il Presepe
Vivente. Non serve rivangarli, ma occorre tenerli a mente perché oggi, in
relazione a essi, la partecipazione della Mancini al pranzo delle Associazioni
era difficoltosa e, datosi che anche lei è un essere umano, mi sento di
apprezzare lo sforzo che deve aver fatto. C’è stata, ha parlato in modo disteso
e, se vogliamo costruttivo, ha manifestato delle aperture anche importanti che
abbiamo ascoltato in 450 e se ne è andata per impegni familiari che possiamo
perfettamente comprendere. Ma c’era, per cui, bene così.
Spero che questa possa essere la base di un rapporto diverso con chi
non è allineato. Spero che questo sia l’atteggiamento futuro dell’amministrazione
comunale verso chi non ne condivide le linee, anche momentaneamente. Ci si può
scontrare ma si deve rimanere costruttivi. Finora non è stato così. Chissà se
il futuro possa essere diverso.
Luca Craia
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