È stato fissato per lunedì prossimo un incontro tra tutte le forze politiche
montegranaresi che si sono messe in movimento per cercare di fermare l’installazione
dell’antenna telefonica nel quartiere San Liborio. Si tratta di un incontro
tecnico-politico che vuole verificare quali strade percorrere per risolvere la
questione, sempre che sia ancora possibile visto il ritardo col quale ci si
muove a causa della mancata informazione che c’è stata da parte di chi sapeva e
ha taciuto.
L’idea è di studiare delle soluzioni e muoversi all’unisono per poter
avere più forza, fermo restando che la creazione di un comitato cittadino
autonomo e libero da qualsiasi influenza politica sia indispensabile e
improcrastinabile. I tempi per intervenire sono estremamente stretti ed è
necessario che tutte le persone di buona volontà si muovono in sinergia, senza
che nessuno prevarichi l’altro e senza l’usuale ricerca di prendersi il merito.
Alla proposta di incontro, partita da Mauro Lucentini, hanno aderito
tutte le forze di minoranza (non so dire di Basso) considerando ormai in
minoranza anche SEL nonostante la cosa non sia ancora stata ufficializzata,
quindi il Movimento 5 Stelle che già aveva a suo tempo portato il Consiglio
Comunale e fatto approvare una mozione sul piano antenne che, però rimase
lettera morta. Importante anche l’adesione del Presidente del Consiglio Comunale
Walter Antonelli che è stato con me promotore della petizione in corso.
Un buon movimento a livello politico, quindi, che dà un segnale forte
di coesione nei confronti di un problema specifico e reale. Ora c’è da
augurarsi che il forte malcontento della popolazione si trasformi in azione
concreta e nasca un comitato cittadino che si occupi del problema, comitato che
potrà contare sul supporto delle suddette forze politiche ma che non dovrà mai
esserne influenzato. Nessuna strumentalizzazione sarà tollerata.
Luca Craia
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