Il Comune, molto opportunamente, utilizza la propria pagina Facebook
per informare la cittadinanza dell’allarme maltempo lanciato dalla Protezione
Civile e per tenere aggiornati i cittadini circa lo stato delle strade. È un
utilizzo giusto e lodevole del mezzo che va incoraggiato ed elogiato. Ma le
notizie che giungono sono piuttosto preoccupanti: strade allagate, frane,
pericolosità di tratti piuttosto estesi della rete viaria comunale e
provinciale. A me giungono segnalazioni di situazioni piuttosto gravi, e non
solo per quanto riguarda la viabilità: per esempio l’asilo nido comunale, senza
corrente e senza riscaldamento, con il tetto che fa acqua da tutte le parti e i
bambini piccoli dentro. Situazioni poco edificanti.
Per cui bene informare, ma prevenire? Non possiamo ogni volta che
piove lanciare gli allarmi se poi, tra una pioggia e l’altra (e sono passati
mesi) non si è fatta alcuna opera di prevenzione. Si è controllato che i canali
di scolo fossero liberi? Che le caditoie non fossero ostruite? Che i letti dei
torrenti fossero liberi da alberi e rami che potrebbero ostruire le campate dei
ponti? E i ponti? Mi riferiscono del ponte sulla provinciale Boncore che mostra
crepe molto preoccupanti con l’acqua sottostante che ha raggiunto livelli
allarmanti. Perché non si interviene prima anziché limitarsi a lanciare l’allarme?
Forse l’allarme sarebbe meno allarmante se si fosse lavorato di prevenzione.
Luca Craia
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