Laura Latini, la coordinatrice |
Una lunga serie di scudisciate, colpi mortali in definitiva, dati dall’assessore
alla cultura Beverati e dallo stesso Sindaco, sempre ben consigliato da
presunti amici barbuti di marxiana memoria, hanno ucciso quella creatura che, in
verità, già era piuttosto cagionevole di suo, essendo nata già con parecchie
menomazioni. La consulta delle associazioni muore nel silenzio generale, quasi
nel sollievo delle stesse associazioni che ormai si erano rese conto della sua
sostanziale inutilità.
Beverati che convoca alcune associazioni e non altre per decidere del
Veregra Street futuro, l’accavallamento di diversi eventi nella stessa data con
tanto di presenza esibita del Sindaco che, invece di scoraggiare la
contemporaneità di programmi culturali, la esalta con la sua santa benedizione.
Così finisce febbraio senza che la consulta venga riunita e senza che venga
stilata la programmazione di marzo ormai iniziato. Né la coordinatrice, il
Consigliere Comunale Laura Latini, contatta le associazioni per farsi fornire
eventuali programmi e stilare il calendario evitando l’incontro che, appunto,
sarebbe evitabile se dovesse servire, come è stato finora, solo a
calendarizzare.
È morta, quindi, la consulta? Non ce ne è stata data notizia, non
abbiamo visto i manifesti né si parla di funerali ma i segni vitali non ci
sono, l’elettrocardiogramma è piatto così come l’encefalogramma per cui direi
che la possiamo seppellire. La Proloco continua nel suo stato comatoso
permanente e profondo per cui, mi pare evidente, continueremo a fare da soli,
facendo fede su buon senso e rispetto reciproco.
Luca Craia
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