Ci sono tanti modi per dimostrare amore per il proprio paese e per
fare qualcosa di buono per migliorarlo. Uno di questi è senz’altro l’impegno
che l’insegnate di educazione fisica delle scuole medie montegranaresi, Gino
Rossetti, profonde ogni anno nell’organizzare l’ormai tradizionale gara di
orienteering all’interno del centro storico. Vedere questi giovanissimi
studenti correre lungo i vicoli, scoprire gli angoli più nascosti, imparare a
riconoscere gli edifici storici è estremamente gratificante per chi, come me,
vive nel centro storico e da anni si impegna per il suo recupero.
È stato bellissimo stamane assistere alle ricerche di questi ragazzi.
Uno mi ha chiesto se quel palazzo fosse l’ospedale vecchio, altri realizzavano
come fosse costruita la vecchia Montegranaro correndo su e giù per le stradine
e ritrovandosi più volte nello stesso posto. Divertente e commovente.
Il centro storico, purtroppo, è una parte di paese sconosciuta a
tanti. Uno di questi ragazzi, parlando con un altro, stamattina ha detto,
giustificandosi per aver sbagliato strada: “ma io sono di San Liborio”. Ecco,
il centro storico è la nostra memoria e l’abbiamo dimenticata. E un paese che
dimentica la propria memoria non ha futuro. Per questo l’opera di Rossetti,
nella sua semplicità, è importante e merita un grande plauso. E un sincero
ringraziamento, da cittadino residente nel centro storico.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento