La proposta è venuta nel gruppo Facebook di cui sono fondatore e
amministratore “Montegranaro: raccolta popolare” da Roberto Girotti e
la giro para para ai lettori del blog sapendo che tra i più assidui ci sono
proprio i nostri amministratori e sperando che, tra una polemica e l’altra,
riescano, almeno in questo caso, a cogliere lo spirito costruttivo che c’è
sempre anche quando a loro non pare. È questa: perché non ristampiamo la
Strenna di Montegranaro?
La Strenna è un’opera di Giovanni Conti, il Senatore Montegranarese
padre costituente, scritta in giovane età nel 1905. In seguito Vincenzo
Valentini ne curò una ricca riedizione inserendovi, nel 1960, nuovi brani, note
e foto. Valentini aveva già scritto un piccolo opuscolo su Montegranaro nel
1952 dedicandolo al padre. L’opera è un trattato di storia e società montegranarese,
sicuramente superato tanto che oggi sappiamo essere inesatte moltissime informazioni
storiche in essa contenute. Ciononostante rimane il valore della testimonianza
e quello affettivo, visto che generazioni di Montegranaresi sono cresciute con
la Strenna in mano.
Credo che il Comune, specificatamente l’assessorato alla cultura,
potrebbe farsi carico di una ristampa e magari distribuirla nelle scuole, in
modo che le nuove generazioni possano conoscere quella che è stata per anni la
fonte primaria, ancorché non affidabilissima, delle informazioni storiche su
Montegranaro. Eventualmente si potrebbero inserire note che correggano le
inesattezze.
Luca Craia
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