È un caso strano, quello dell’antennona di San Liborio. Ci sono tanti
aspetti che stridono, rimangono difficili da spiegare. Ci sono anche aspetti
che denunciano come la nostra Montegranaro sia un paese difficile, chiuso,
freddo, indifferente, insensibile anche alle questioni che lo riguardano da
vicino in termini di qualità della vita e salute.
Strano è l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale. Prima cerca di
far passare il tutto in sordina, di lasciare installare l’antenna senza colpo
ferire nella speranza, in sé sciocca, che la gente non se ne accorga. Poi
tergiversa, rallenta, non si muove, lascia il pallino in mano alla Vodafone che
non ha alcun interesse ad abbandonare l’area dove sta sorgendo l’apparecchiatura.
Poi c’è il Comitato o sedicente tale, che dice che sta preparando un
ricorso al Tar ma che ha difficoltà per via dei tempi lunghi per reperire la
documentazione. Un Comitato che non è nato dalla gente ma si è imposto alla
gente senza essersi mai presentato in un’assemblea pubblica. Un Comitato privo
di investitura alcuna e privo del sostegno della popolazione. È logico che,
quando si va a trattare con un’Amministrazione Comunale, che sta dando la netta
impressione di voler lasciar scorrere le cose, senza avere un peso sociale,
senza rappresentare una forza popolare, il potere di trattativa sia infimo.
Poi c’è la gente che non c’è. A parte l’assemblea dell’Acli, non c’è
stato più alcun coinvolgimento popolare né iniziative spontanee. La gente sta
subendo tutto osservando i fatti come se stessa guardando un programma
televisivo interessante ma che non la riguarda. Ho visto paesi interi
insorgere: a Monte San Giusto, per la questione della centrale di smaltimento
dei calcinacci, sta succedendo una mezza rivoluzione. A Potenza Picena la
gente, unita, ha vinto contro l’Aereonautica Militare, mica contro un gestore
telefonico. A Montegranaro nessuno si muove, nessuno parla, a parte il solito
chiacchiericcio da brioche e cappuccino. Certo, come dicevamo, l’Amministrazione
Comunale non si è mai preoccupata di coinvolgere la popolazione così come lo
stesso Comitato, ma l’apatia che si evidenzia da questa storia autorizza
chiunque a fregarsene della cittadinanza che, tanto, è inerme.
Si muove seriamente solo l’opposizione con iniziative politiche e
legali che lasciano acceso un lumicino di speranza, per quanto fievole. L’opposizione
sta facendo un buon lavoro e lo fa unita, nonostante le intemperanze dei
Cinquestelle che, in questo caso, riescono, nonostante tutto, a dialogare con
le altre forze di minoranza. L’iniziativa di chiedere il ripristino dell’area
può essere efficacie ma non si capisce perché debba pensarci l’opposizione
quando la maggioranza dovrebbe averla già intrapresa da tempo.
Intanto, però, l’impressione è che l’attenzione sia calata in generale
e questo gioca a favore di Vodafone e di chi, più o meno velatamente, l’ha appoggiata
e la sta appoggiando.
Luca Craia
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