Sembra che, all’incontro con la cittadinanza organizzato presso il
circolo “Vecchio Pozzo”, l’assessore Beverati non abbia proferito verbo, cosa
alquanto insolita per lui, in genere così prodigo di parole tanto da diventare
sovente prolisso e, come ho spesso avuto modo di dire, leggermente soporifero.
Oltre al silenzio qualcuno ha notato un’espressione accigliata, quasi stizzita.
L’impressione è stata amplificata dal fatto che il nostro assessore al centro
storico sembra abbia abbandonato l’assemblea velocemente non appena il
dibattito è terminato, sgattaiolando fuori dalla stanza senza salutare nessuno.
Quindi facciamo qualche illazione, che ne dite? Così, per ammazzare il
tempo, dichiarando fin da subito, per quelli che poi si stracciano le vesti
urlando allo scandalo per la disinformazione, che non stiamo facendo
informazione per nulla ma solo delle normali supposizioni, che potrebbero
essere tranquillamente smentite sia dall’interessato che dai fatti.
Allora diciamo che possiamo supporre un certo mal di pancia del nostro
Giacomino per come viene trattato all’interno della sua maggioranza. Le sue
deleghe, centro storico e cultura, sono state finora deleghe senza portafoglio
o, al massimo, col portafoglietto dei soldi spicci. Forse, e ripeto forse, il
nostro architetto avrebbe chiesto di più in sede di bilancio preventivo, ma
pare che, pur avendo incrementato la cifra a sua disposizione (è facile
incrementare partendo da zero), tale cifra rimarrebbe comunque esigua e del
tutto insufficiente per affrontare qualsivoglia problema.
Il centro storico ha bisogno di investimenti e pare che nemmeno quest’anno
ci siano grandi cifre a disposizione. La cultura campa quasi esclusivamente con
l’impegno autonomo delle associazioni, con le quali l’amministrazione comunale
fa una fatica bestiale a rapportarsi più per colpa di altri che del nostro assessore. Il commercio a Montegranaro vive momenti
difficilissimi e il Comune sta facendo poco o niente, anzi, diciamo proprio
niente per sostenerlo. Industria, sviluppo economico, occupazione e lavoro…
beh, lasciamo perdere. Credo che Beverati abbia più di una ragione per
accigliarsi.
Allora perchè rimane all’interno di una maggioranza che lo sta
trattando come lo zerbino? Qui illazioni non ne faccio. Non lo so e non lo
capisco. Certo è che, così facendo, si sta davvero scarnificando politicamente.
Contento lui…
Luca Craia
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