È così che va l’Italia. Se la politica è quello che è, lo Stato è
anche burocrazia, uffici, timbri, uomini che mettono i timbri, timbri che non
si mettono da soli se manca l’uomo che mette i timbri. Così una famiglia
stremata dal dolore per la perdita di una moglie e madre si ritrova, a una
quasi settimana dall’evento luttuoso, a non poter ancora seppellire il proprio
caro, senza che nemmeno glie lo facciano vedere, perché a Fermo non c’è il
Prefetto. E non c’è un sostituto, un vice, un cencio di usciere che possa
mettere una firma, un timbro, uno schifo di autorizzazione perché della gente
possa smettere di provare tanto dolore, appesa aspettando che un burocrate si
sieda alla propria scrivania. Una famiglia perde una persona amata in maniera
tragica e repentina e non la può seppellire perché manca l’autorizzazione del
Prefetto di Fermo. Questa è crudeltà, stupidità. Questo è uno dei motivi perché
siamo messi come siamo messi.
Luca Craia
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