Solo a Montegranaro accadono queste cose e, per quanto ormai dovrei
esserci abituato, ogni volta rimango a bocca aperta davanti alle esternazioni
di un Sindaco che tutto fa meno che il Sindaco di tutti. Perché quello che
Ediana Mancini sembra non aver ancora capito, nonostante siano passati due anni
dal suo insediamento, è che, quando si diventa Sindaco, si è il sindaco di
tutti e bisogna porsi al di sopra di certi atteggiamenti politici di basso
profilo. Il ruolo istituzionale del Sindaco non è consono a certe uscite
velenose e nemmeno a scaramucce e battibecchi. Anche perché il Sindaco, proprio
perché è il primo cittadino, dovrebbe avere e mostrare la calma del forte e la
serenità indispensabile per governare bene.
Invece il nostro Sindaco sembra non essersi ancora accorta che non è
più all’opposizione e che la maggioranza a cui si opponeva poco più di due anni
fa ora non governa più. Non si capisce, quindi, perché tanto accanimento e
tanta ansia di sputare veleno sull’avversario politico. Sarebbe comprensibile
se fosse ancora forza di opposizione ma, santo Cielo, ora governa! L’uscita di
stamane sul Carlino sull'avvicendamento tra Lucentini e Gismondi come capogruppo di Viviamo Montegranaro, mettendo il becco in questioni che, sostanzialmente, non la
riguardano e non la devono riguardare, cercando di seminare zizzania nella
minoranza con una fare anche piuttosto puerile, dà il polso di un atteggiamento
per niente consono all’autorità politica più importante del paese. Sarebbe
auspicabile un comportamento più istituzionale e che, soprattutto, ci si renda
conto che si sta governando e non si sta più all’opposizione. Ne avrebbe grande
giovamento anche l’azione di governo.
Luca Craia
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