È una questione di matematica. La giustificazione che il Sindaco di
Monte San Giusto ha dato nel corso di un’assemblea pubblica, durante la quale,
peraltro, è stato duramente contestato dalla cittadinanza bipartisan, per aver
avallato il progetto di costruzione di un impianto di smaltimento per rifiuti
edili, potenzialmente molto nocivo e pericoloso, è stata questa: produce posti
di lavoro. Alla domanda di qualcuno se questi posti di lavoro fossero stati
quantificati la risposta è stata che saranno otto.
Tutto questo macello per otto posti lavoro. Mettere a rischio la
salute dell’intera popolazione per otto posti di lavoro è fantascienza. Consideriamo
che questi, poi, sono i progressisti, quelli attenti all’ambiente, quelli
ecologici. Ma si ricordano di essere anche un pelino di sinistra solo quando si
devono inventare questa baggianata dei posti di lavoro.
Perché, in realtà, di baggianata si tratta. Perché, in realtà, i posti
di lavoro si perdono, anziché guadagnarli. Basta fare due conti elementari.
Nell’area interessata dalla costruzione dell’impianto, e quindi direttamente
coinvolte nel subire le prime conseguenze delle produzioni di inquinanti che
potrebbero scaturire dallo stesso, ci sono due aziende eccellenti che producono
ricchezza e lavoro: un agriturismo rinomato, Il Noceto, e una casa vinicola di
recente apertura, la Cantina Santori (errata corrige : nella prima stesura di questo pezzo ho erroneamente indicato la cantina Bastianelli; mi scuso con gli interessati).
Queste aziende rischiano di essere seriamente danneggiate dalla
presenza della struttura che il Sindaco lascerebbe nascere per creare posti di
lavoro. Addirittura Il Noceto starebbe lavorando per ottenere la certificazione
biologica che, probabilmente, mai otterrà se, a pochi metri, avrà un impianto
potenzialmente inquinante Queste aziende rischiano addirittura la chiusura, con
conseguente perdita di posti di lavoro in numero superiore a quelli stimati dal
Sindaco come guadagnati. Che dire: amici di Monte San Giusto, comprate un
pallottoliere al vostro Sindaco.
Luca Craia
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