La prossima seduta del Consiglio Comunale verterà principalmente sull’approvazione
(quasi scontata, ma il quasi è d’obbligo, viste le marette in maggioranza) del
bilancio preventivo ma, nella riunione dei capigruppo di ieri, si è anche
stabilito l’inserimento all’ordine del giorno di un punto che a me sta molto a
cuore. Si tratta della discussione della questione sollevata dalla petizione
sul centro storico che ho promosso e che ha raccolto 269 firme e che,
nonostante ciò e in barba allo Statuto Comunale, è stata bellamente ignorata
dalla maggioranza di governo cittadina. Sempre in forza dello Statuto, a
portarla in Consiglio è il gruppo di Viviamo Montegranaro con una richiesta
firmata dall’ex capogruppo Gastone Gismondi.
Onestamente non mi aspetto grandi risultati da questa discussione perché
la proposta era piuttosto forte e non mi pare che la Giunta Mancini sia
predisposta nemmeno a prenderla in considerazione. Lo ricordo: si proponeva di
evitare di spendere centinaia di migliaia di euro per un progetto faraonico e
sostanzialmente inutile come quello che si pensa di realizzare in viale Gramsci
per dirottare tali somme a favore del risanamento totale e definitivo del
centro storico. Non ne verrà fuori nulla, probabilmente, ma che il Consiglio
Comunale parli di questo argomento è già di per sé una buona cosa.
Nella riunione si è anche archiviato definitivamente l’intento di
recedere l’associazione del nostro Comune dal sodalizio “Le città della terra
cruda”. Anche qui L’Ape Ronza e, soprattutto, i membri del gruppo di
discussione sono stati importanti in quanto l’appello lanciato ai Consiglieri
Comunali dalle nostre pagine sembra sia stato recepito e si è optato per non
attuare l’insano proposito. Ora si tratterà, però, di mettere finalmente a
frutto l’adesione all’associazione sfruttandone le potenzialità per studiare un
piano di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio in terra cruda.
Nota a margine: mi si riferisce l’assenza del Presidente del Consiglio
Walter Antonelli e non è la prima volta che risulta non presente al vertice dei
capigruppo. Spero si tratti di impegni di lavoro che coincidentemente capitano
nel giorno fissato per la riunione, ma che a presiedere sia una consigliera
giovane e inesperta come la Michetti anziché il maggiormente titolato titolare,
specie alla luce delle evidenti divergenze tra Antonelli e la Giunta, ci
fornisce un altro segnale poco rassicurante sulla tenuta di questa maggioranza.
Luca Craia
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