Siamo ormai tutti tecnologicizzati, digitalizzati,
socialnetworkizzati, viviamo col naso dentro il telefonino e crediamo che tutto
il mondo sia come noi. Sbagliato. Incredibile ma vero c’è ancora gente che usa
i vecchi telefoni coi tastoni grandi e il tasto acc/spegn. C’è ancora gente che
non sa nemmeno come accendere un computer. E sono anche tanti, in gran parte
anziani, che hanno un sacco di problemi e certamente imparare a usare le nuove
diavolerie è l’ultima cosa che può passare loro per la testa.
Ciononostante informazioni anche importanti, anche da parte di
Istituzioni, informazioni che influiscono sulla qualità della vita del
cittadino, passano soltanto tramite web, addirittura tramite social network. È il
caso dell’intricata questione dei rifiuti montegranaresi. Ci sono stai
disguidi, sembra che i bidoncini non siano bastati (e sarebbe molto interessante
capire perché), e c’è confusione su come conferire la differenziata, visto che
il nuovo sistema doveva partire questa settimana ma non è partito o, meglio, è
partito solo parzialmente.
Prova a fare chiarezza l’assessore all’ambiente del Comune di
Montegranaro e lo fa sul suo profilo personale di Facebook. Non lo fa sulla
pagina ufficiale del Comune, non lo fa sul sito web del Comune. Lo fa sul suo
profilo personale, a uso e consumo di chi ha con lui la cosiddetta amicizia
virtuale.
E il resto del Montegranaresi? Roberto Basso è molto simpatico e
affabile, ha un sacco di amici virtuali e reali. Ma i Montegranaresi sono
13.000 e non mi pare che siano tutti:
a) in possesso di un computer o di uno smartphone;
b) iscritti su Facebook;
c) amici suoi.
Non sarebbe allora il caso di informare la cittadinanza con canali più
capillari? Un volantino? Una machina con la fonica?
Ieri una vicina di casa ultraottantenne chiedeva a me come dovesse
fare con la sua immondizia. Le ho risposto che bisognava consultare Facebook,
aprirsi un profilo e chiedere l’amicizia all’assessore. La signora non mi
rivolge più la parola.
Luca Craia
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