Quest’anno ci sono grandi eventi sportivi internazionali: ci sono i
Campionati Europei di calcio, ci sono le Olimpiadi. Ci sono anche gli attentati
di matrice islamica e il terrore serpeggiante a causa della continua minaccia
di questi esseri inumani che, in nome del loro Dio, attaccano e destabilizzano
il nostro mondo, la nostra civiltà, la nostra vita quotidiana.
Il clima ricorda in qualche maniera quello di quarantaquattro anni fa.
C’erano le Olimpiadi a Monaco di Baviera e i terroristi islamici, perché quello
erano, che allora si facevano chiamare Settembre Nero, massacrarono undici
atleti israeliani. Vale la pena ricordare anche l’attacco terroristico di
Fiumicino del dicembre 1973, attacco che pare essere stato cancellato dai libri
di storia. Si tende a dimenticare questi fatti perché non fa comodo a nessuno
ricordarli, ma è bene tenere a mente che il moderno terrorismo islamico nasce
proprio da Settembre Nero e dai fatti del settembre 1970.
Si tende a dimenticarlo perché non è politicamente corretto essere
contro il terrorismo islamico e antisemiti allo stesso tempo, ma oggi esiste un
forte antisemitismo che supera gli steccati ideologici. Paradossalmente si
registrano atteggiamenti antisemiti più a sinistra che a destra. Volevo solo
ricordare che i terroristi islamici, i Palestinesi di Hamas e tutta la violenza
di matrice islamica affonda le radici nell’antisemitismo. No, non mi sono
sbagliato: non parlo di antisionismo ma precisamente di antisemitismo. Stiamoci
attenti.
Luca Craia
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