È curiosa l’affermazione dell’assessore Perugini circa lo stallo che
si è venuto a creare per quanto riguarda l’antenna Vodafone di San Liborio.
Perugini dice, ovviamente facendo una battuta, che la situazione attuale è l’ottimo,
in quanto non c’è più nessuna antenna, né la vecchia né la nuova. La battuta
non è molto divertente, perché questa situazione, invece, non sembra affatto
positiva, a meno che la Vodafone non si accontenti di lavorare sul territorio
di Montegranaro con un ripetitore in meno.
In realtà la faccenda è parecchio ingarbugliata: non c’è un sito
alternativo al terreno “De Rosa”, che tra l’altro è sotto sequestro per un’incredibile
volontà dello stesso proprietario. Nel frattempo l’antenna sul sito “Venanzi” è
stata spenta addirittura in anticipo sui tempi, segnale davvero poco
rassicurante. Quindi manca un ripetitore alla Vodafone, cosa che potrebbe avere
ripercussioni sul servizio e, quindi, conseguenze anche legali. Di cui gioire
mi pare non ci sia nulla.
Fatto sta che, si fosse mossa diversamente l'amministrazione comunale , l’intera faccenda avrebbe
potuto essere molto diversa. Si poteva informare la cittadinanza che avrebbe
mosso i suoi passi per tutelarsi, piuttosto che sottacere tutto fino a che la
bomba è esplosa da sola. Si potevano controllare bene tutti i documenti prima
di concedere le autorizzazioni. Si poteva vigilare, insomma, cosa che non si è
fatta finchè la palla non è stata presa in mano prima dai cittadini e poi dall’opposizione.
Ma forse era già troppo tardi.
Luca Craia
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