C’è un silenzio assordante sull’argomento
“case popolari”, che pure pochi mesi fa aveva fatto clamore, smosso l’opinione
pubblica e mobilitato cariche istituzionale e partiti politici. Oggi invece non
parla nessuno. Forse è la paura di essere indicati come razzisti, visto il
clima a dir poco teso dove basta una parola fuori dal coro per essere accusati
di squadrismo xenofobo e anche peggio.
Fatto sta che il problema esiste
ed è serio. È evidente che gli attuali regolamenti siano fortemente sbilanciati
e che favoriscano gli stranieri piuttosto che gli Italiani: le ultime unità
abitative assegnate sono state tutte consegnate a extracomunitari. Non esiste
un criterio che, ad esempio, attribuisca maggior punteggio in base a quanto si
è contribuito alla spesa sociale, pagando le tasse in Italia. I cittadini
italiani sono penalizzati dal meccanismo del reddito Isee per vari motivi,
dalla minor presenza di figli all’avere qualche risparmio sudato da parte.
Sarebbe opportuno introdurre dei meccanismi che possano riequilibrare l’assegnazione,
in modo che l’edilizia popolare non sia destinata in via esclusiva agli
stranieri come avviene ora.
Sono questi gli squilibri che
danno alla gente la percezione dell’ingiustizia, percezione motivata e concreta
che rischia di sfociare in xenofobia e violenza. È importante, quindi, fare
attenzione a questi rami di welfare sia per una questione di giustizie ed
equità sia per mantenere una pace sociale sempre più a rischio.
A Montegranaro, dopo le richieste
del Presidente del Consiglio Antonelli e di Fratelli d’Italia, il Sindaco aveva
risposto che non c’erano assegnazioni di case popolari in vista, per cui non
era necessario mettere mano ai regolamenti in questo momento. Il Sindaco non
sapeva che, invece, da lì a breve si sarebbe dovuto procedere all’assegnazione
di nuovi alloggi, come attestato dalla Determina n. 77 del 21/04/16 (stranamente
pubblicata sull’Albo Pretorio solo a luglio) che ordina dei lavori di
manutenzione proprio in vista dell’assegnazione delle case. Poco importa se il
Sindaco parlasse di cose che ignorava o che mentisse, fatto sta che il problema
c’è e va affrontato con urgenza. Ma, a quanto pare, non interessa più nessuno.
Luca Craia
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