A Fermo non smontano il palco. Vi
saranno tutti, cantanti e intellettuali del PD, presidenti di Provincia,
Regione, Camera, Senato e Base Luna. Domani ci sarà un altro grande concerto in
onore dei suicidi vittime della crisi, degli esodati che non si ammazzano
perché sono troppo disperati anche per ammazzarsi. Un concerto per i padri di
famiglia in cassa integrazione a zero ore, per i padri divorziati rimasti senza
lavoro. Un concerto per il pensionato che deve fare la tac ma non se la può
permettere e la mutua glie la fa fare dopo che è morto. Un concerto per i
giovani maturati la scorsa settimana che davanti hanno uno splendido futuro
fatto di un cazzo di niente. Un concerto per i laureati che vanno in Germania a
cercare dignità più che lavoro. Un concerto per i cinquantenni senza lavoro e
prospettive. Un concerto per chi muore in un treno perché mezzi di sicurezza
moderni non ce li possiamo permettere, dobbiamo dare soldi ai vari Don Vinicio
o Don Raffè di Deandreiana memoria. Un concerto per i Carabinieri e i
Poliziotti che si fanno ammazzare per poco più di 1000 €. Un concerto su
un'altra salma: quella della nostra povera Italia. Un concerto per gli Italiani
vittime del buon pensiero, dei buoni pronti a scarnificare i cattivi rei di non
pensarla come loro. Domani sarà più bello. Sarebbe più bello. Se fosse vero.
Luca Craia
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