A Montegranaro
c’è il culto della notte. La notte è fresca, silenziosa, permette di fare cose
che di giorno sono più complicate. Permette, per esempio, di giocare a calcetto
senza sudarsi pure l’anima. E, visto che le luci al campetto del Campo dei
Tigli sono accese tutta la notte, con buona pace della bolletta dell’Enel
pagata dai cittadini, perché non organizzare tornei estemporanei fino alle
quattro del mattino con grida, imprecazioni e tutto il chiasso che ci viene in
mente fare? Tanto poi al mattino i ragazzi possono dormire. Quelli che vivono
(e dormono) nei paraggi, però, no.
Questo è quanto
accade, e molti cittadini se ne lamentano. I nostri amministratori hanno
spiegato che le luci accese servono per consentire alle telecamere di vigilanza
di inquadrare la zona anche di notte. Si potrebbe tranquillamente obiettare
che, con quello che si risparmia di corrente, si possono acquistare delle
telecamere a infrarossi che non necessitano di fari da concerto rock.
Purtroppo la
maleducazione regna sovrana a Montegranaro, e quando chi ti amministra
sostanzialmente tollera, il problema non è destinato alla soluzione. Consentire
che si faccia fracasso in pieno centro fino al mattino con la scusa di poter
inquadrare eventuali traffici illeciti è una stupidaggine: i traffici illeciti
probabilmente si spostano in qualche altro angolo più buio e di un problema ne
abbiamo fatti due.
E buona notte
al vicinato.
Luca Craia
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