Eccoci qua:
dopo le scie chimiche, i complotti sinarchici universali, gli illuminati,
adesso arriva il terrorismo finto-islamico. Già, nella evidente difficoltà,
sempre più pesante, di trovare una giustificazione al silenzio del mondo
islamico di fronte alle ormai quotidiane stragi in occidente, agli attacchi
alla civiltà “infedele”, agli sgozzamenti di preti al grido di Allah akbar, l’intellettuale
sinistroide, chiuso nel suo ovattato castello, ignaro delle reali difficoltà
quotidiane che il proletario deve affrontare per campare, ivi compresa la
rabbia per servizi sociali a lui negati e regalati agli ultimi venuti, che si
inventa? Non sono islamici! E no, non sono islamici quelli che sgozzano i
preti, nossignori. Gridano che Allah è grande perché ci vogliono sviare,
capite? E noi, fessi, ci crediamo che sono islamici, e ce la prendiamo con gli
islamici perché i complottatori universali vogliono la guerra di religione e
vogliono che siamo noi a dichiararla. È un complotto, capite?
E, secondo l’intellettualoide
di sinistra, tollerante, sì, ma solo con chi la pensa come lui, altrimenti
gulag e querele, noi fessacchiotti, beccaccioni, ci stiamo cascando. Ma chi lo
avrà mai ordito questo gombloddo? La Cia, l’FBI, gli stessi Illuminati? Magari
i rettiliani umanoidi? Forse sono gli ultras della Fermana. Chi lo sa, non ce lo spiegano ma ci lasciano intendere,
con qualche ammiccamento, che loro lo sanno ma non lo possono dire. Quindi
tranquilli, l’islam ci ama e quelli che sgozzano i nostri preti, che
schiacciano gente col camion, che ti tagliano la gola a chi non conosce il
Corano a memoria non sono musulmani. Chi siano non si sa ma sicuramente
musulmani non sono. Parola di radical chic.
Luca Craia
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