Avevano suscitato fin da subito diverse perplessità, le nomine
effettuate dal Consiglio Comunale circa i nuovi membri del CDA della
Casa di Riposo nel corso dell’ultima seduta, ne abbiamo già parlato. In effetti la matematica
avrebbe voluto una votazione netta, con tutti i membri in quota alla
maggioranza eletti con pari voti. Questo, invece, non è accaduto e in
molti si sono chiesti – e si stanno ancora chiedendo – cosa sia
accaduto. Le conclusioni di questi ragionamenti possono influire pesantemente sulle scelte politiche future, sia all'interno del CDA che ancora deve votare le cariche, sia nella dialettica interna alla maggioranza di governo Tra chi si sta ponendo domande su quanto accaduto nell'ultima seduta del Consiglio Comunale c’è lo stesso suo Presidente,
Walter Antonelli, che non ci vede chiaro e lo dice apertamente.
“I veleni sul nuovo Cda
della casa di Riposo, diffusi ad arte da persone che hanno in comune di
non amare Montegranaro, mi spingono ad intervenire sull'argomento” dice
il chirurgo che presiede l’organo legislativo cittadino. Accusa i suoi
colleghi di maggioranza con parole forti: “l'esito del voto per la
nomina dei consiglieri certifica una maggioranza i cui consiglieri sono
inaffidabili” tuona, “consiglieri che, con un colpo di mano di pochi,
hanno mandato in frantumi un accordo raggiunto senza che nessuno abbia
avuto qualcosa da eccepire”. Sono parole pesanti, che apriranno
senz’altro un dibattito acceso in seno alla maggioranza, anche se
Antonelli non fa esplicitamente nomi.
Ma ce n’è anche per
l’opposizione: “anche la minoranza si è fatta contagiare, le diverse
componenti, politicamente distanti e distinte, si sono coalizzate in
forza di uno spirito di opposizione a prescindere, alla faccia del
merito”. Oramai i giochi sono fatti, i consiglieri sono stati eletti e
resteranno in carica per il prossimo quinquennio, ma Antonelli è
fiducioso: “spero che gli eletti dimostrino più intelligenza di chi li
ha votati, realizzando un CDA forte, in accordo alle linee direttive
condivise, e non si pieghino al volere di qualche franco tiratore”.
Le
parole del Presidente aprono la nuova stagione politica, dopo le
vacanze estive, in un clima che non sembra per niente disteso. E ora c’è
la festa dell’Unità. Come reagiranno i suoi alleati?
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento