L’assessore
Perugini aveva promesso, l’8 agosto scorso, che i lavori di asfaltatura delle
strade montegranaresi sarebbero ripresi “quando le ditte
riprenderanno la loro attività”, il che lascia supporre che si riferisse alle
ferie agostane, e che quindi i lavori dovessero ricominciare già alla fine di
agosto. Ci stiamo, invece, avvicinando alla metà di settembre e di macchine
asfaltatrici non se ne vedono. Non che prima avessero fatto scintille,
intendiamoci. Abbiamo visto mettere delle belle toppe di asfalto, ma i lavori
faraonici che prometteva il vicesindaco quando minacciava i detrattori “invidiosi”
(di che ancora non si è capito, forse del suo acume) di riempire Montegranaro
di cantieri, non si sono visti. Forse li vedremo in un futuro prossimo ma
asfaltare le strade in autunno-inverno non è una cosa molto intelligente. Ma
per carità, mica vorremo capire più di cotanti laureati?
Il punto, però, è che pare che i nostri amministratori si giochino
tutto sugli asfalti (e accessori). A parte il progetto di viale Gramsci che,
comunque, sempre di asfalto e marciapiedi è fatto, le uniche iniziative
realmente messe in campo riguardano le strade. Una volta il rifacimento dei
manti stradali era il cibo delle elezioni, l’imbeccamento dell’elettore, lo
spot elettorale per eccellenza. Ma le elezioni sono ancora lontane, due anni e
mezzi (lunghissimi, ahimè). Non sarà presto per asfaltare elettoralmente le
strade, per di più a toppe? Ma, a pensarci bene, lo abbiamo sempre detto:
questa amministrazione comunale vive in campagna elettorale fin dal giorno dopo
le ultime elezioni, anzi, non ha mai smesso la vecchia.
Luca
Craia
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