Mauro Raparo |
È un botta e
risposta continuo quello tra i vertici della Steat, l’azienda che gestisce il
trasporto scolastico nella tratta Montegranaro-Fermo e i genitori dei ragazzi
che ne usufruiscono. Come si ricorderà i genitori, che nel frattempo si sono
costituiti in Comitato, avevano proposto la questione del costo della tratta
sulla base del chilometraggio, questione poi portata in Consiglio Regionale dal
Vicepresidente Marzia Malaigia ottenendo una risoluzione dello stesso a favore
degli stessi studenti. Ciononostante il Presidente della Steat Alessandrini
aveva ribadito l’impossibilità di ritoccare le tariffe, giustificandone il
costo anche con motivazioni diverse dal chilometraggio, come, ad esempio, atti
vandalici ed evasione dai biglietti.
Ora scende in
campo l’Unione per la difesa del Consumatore, l’Udicon, sollecitata dagli
stessi genitori, rappresentati dall'ex Sindaco Gastone Gismondi, che hanno, in
sede allo stesso sindacato, in Mauro Raparo il responsabile regionale per i
trasporti pubblici. L’organizzazione dei consumatori ha inviato proprio oggi
una missiva all’assessore regionale ai trasporti (che tra l’altro era
intervenuto sull’argomento nella stessa giornata posticipando, però, eventuali
interventi sulle tariffe al 2017, anno in cui si redigerà una nuova gara).
Nella missiva l’Udicon illustra di nuovo il concetto che ha portato a
evidenziare l’inesattezza del chilometraggio sulla base del quale sono state
stabilite le tariffe di tratta che rileva una differenza di oltre quattro
chilometri che farebbero scendere il costo alla tratta inferiore. “Dato che la
legge regionale stabilisce che nei contratti di servizio devono essere previste
clausole di revisione annuale per l'adeguamento alle mutate esigenze del
traffico” dice Raparo “e Visto che negli anni verosimilmente nessun ufficio ha
verificato i chilometraggi e quindi la revisione delle tariffe, chiediamo
l'immediato trasferimento della linea Montegranaro-Fermo nella fascia di prezzo
tre”.
Ma non basta:
l’Udicon richiede la restituzione delle somme già versate in più per l’anno
scolastico 2016/17 tramite gli abbonamenti già sottoscritti, mentre per gli
anni passati si sta valutando la possibilità di agire legalmente per essere
risarciti. Alle argomentazioni portate dal Presindente Alessandrini, Raparo
risponde senza mezzi termini: “si prenda nota di quando emerge dai dati
dell'ufficio statistico della regione circa la qualità percepita dagli utenti
nel fermano, essendo l'unica provincia della regione a registrare nel lungo
periodo dati sempre negativi, e questo nonostante ci si avvalga di tecnici con
stipendi da oltre 100.000,00 euro”.
Luca Craia
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