Piccoli
episodi, magari non gravissimi, ma che danno il polso della situazione a
Montegranaro, un paese una volta tranquillo, dove ci si conosceva tutti e ci si
fidava del prossimo e che oggi, invece, vive un’ondata di criminalità mai vista
prima. Furti e taccheggi nei negozi, effrazioni e furti in appartamenti e ville,
scippi, truffe fanno salire il senso di insicurezza che viene ulteriormente
accentuato dalla sensazione di essere da soli, coi Carabinieri, bravissimi, ma
in affanno per il troppo lavoro e lo scarso organico e con le armi spuntate da
leggi farraginose e, diciamolo, magistrati che sembrano non comprendere la
situazione; e una Amministrazione Comunale che sembra distante, come se il
problema non riguardasse Montegranaro ma un paese lontano.
Ultimo
piccolo episodio quello accaduto ieri: una donna nota nel proprio cortile,
recintato da una rete, due individui. Chiama in fretta il marito che interviene
scagliando contro i due intrusi un secchio e facendoli scappare scavalcando la
recinzione. Non è accaduto nulla ma immaginiamo facilmente lo spavento dei due
protagonisti della vicenda, anche perché erano già stati visitati dai
malviventi in passato.
È una
situazione paradossale, in cui la gente sente la pressione vive in stato di
allerta. Si aspettano risposte, e che siano convincenti, non la solita tiritera
delle telecamere che, si può dire quel che vogliamo, non sono di grande aiuto.
Urgono provvedimenti da parte delle istituzioni prima che tutta questa tensione
sfoci in qualcosa che non si possa controllare.
Luca
Craia
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