Come avrete
letto dalla stampa, ieri è stata ufficializzata l’apertura di un tavolo di
discussione sul problema del centro storico di Montegranaro. L’iniziativa parte
dal Presidente di Città Vecchia, Andrea Franceschetti, ma è logico e naturale
che le altre due associazioni montegranaresi che, per Statuto e per loro stessa
natura intrinseca, operano nel contesto del centro storico, Arkeo e Il
Labirinto, la colgano e la facciano propria. È un momento importante per
Montegranaro, un’occasione che non va sprecata.
Non c’è mai
stata collaborazione tra tutte e tre le associazioni al momento coinvolte nel
progetto, ma essa appare uno strumento fondamentale per avere incisività e
forza. Si tratta di tre realtà che operano nello stesso campo utilizzando
strumenti diversi, talenti diversi. Mettere insieme questi talenti, mantenendo
le proprie identità e la propria autonomia ma mirando allo stesso bersaglio,
remando verso la stessa direzione, non può che portare frutti preziosi. Certo,
gli equilibri sono delicati e occorrerà muoversi con tutte le cautele del caso,
ma questo accordo segna, di per sé, un momento storico importante che non va
sottovalutato.
Il problema
di cui le tre associazioni che hanno aderito al tavolo andranno a occuparsi è
grave, annoso e di difficile soluzione. Ma la soluzione si può trovare,
lavorando per obiettivi, lucidamente, con una visione di insieme chiara e
scevra da preconcetti. Partono da lontano, i guai del centro storico, e non si
può pensare di risolverli con una sorta di bacchetta magica che, in poco tempo,
rimetta tutto in sesto. Serve un progetto articolato che preveda interventi nel
corso degli anni a venire. Purtroppo, secondo Città Vecchia, Il Labirinto e
Arkeo, questo progetto non c’è e probabilmente non c’è mai stato. Però ci sono
stati dei tentativi, e qui ricordiamo il programma elettorale del buon Giacomo
Beverati e il lavoro svolto da Simone Pirro, due elaborati che sembrano essere
stati dimenticati ma che intendiamo riprendere in mano, studiare, confrontare
per estrapolarne le parti più interessanti, da integrare con nuove proposte da
ricercare ragionando insieme.
Il tavolo è
aperto a tutti, chiunque può aderire e dare il proprio contributo. La porta è
chiusa alle strumentalizzazioni, ma chi vorrà mettersi a disposizione per il
solo bene del paese è il benvenuto. L’obiettivo è sfaccettato in diversi
aspetti: recupero urbanistico e sociale del paese antico ma anche ricostruzione
del senso di comunità cittadina, dell’appartenenza a un organismo che si chiama
paese. In questo occorrerà anche lavorare sul piano culturale, cercando di
riportare nel normale sentire della cittadinanza montegranarese il concetto di
centro storico come bene comune, come cuore pulsante della comunità, come luogo
di incontro e di vita, e non soltanto problema di chi ci vive. È proprio questo
sentire che accomuna Arkeo, Città Vecchia e Il Labirinto, e deve essere più
forte delle differenze, che pure ci sono, e delle antiche rivalità. Oggi
vogliamo lavorare insieme per questo obiettivo. Cercasi gente di buona volontà.
Luca
Craia
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