È davvero l’unica
iniziativa che porta veramente giovamento al centro storico di Montegranaro,
quella intrapresa dai gruppi parrocchiali che operano coi giovani, tra cui
Azione Cattolica, Agesci, Focolari e catechisti. La caccia al tesoro dei
bambini, svoltasi sabato, ha portato un’ondata gioiosa di giovanissimi per le
vie del centro ed è stato come se queste riprendessero vigore, come una
medicina miracolosa per un malato grave. Certo che la medicina va presa spesso
e non soltanto una volta l’anno, ma intanto forse abbiamo capito quale farmaco
usare.
E mercoledì,
nella giornata dedicata al patrono di Montegranaro, San Serafino, si replica
con la caccia al tesoro dei più grandi, quelli nati dal 2000 al 2004. Sono
belle iniziative che portano i ragazzi a scoprire il luogo delle origini della
nostra comunità cittadina e che, nello stesso tempo, fanno bene al paese
antico, troppo spesso e da troppo tempo dimenticato. Sono iniziative rispettose
del luogo, che non lo usano come un oggetto da buttare appena finita la festa,
che non disturbano la vita degli abitanti, che portano solo bene.
Certo,
qualche residente indisciplinato che non ha rispettato i divieti ed è passato
con la macchina in mezzo ai bambini che giocavano, non è stato un bello
spettacolo e un buon esempio. Ma si tratta di episodi minimali, gli stessi
organizzatori non gli hanno dato peso.
Per cui
grazie, da parte di chi risiede nel castello e che ci tiene a che venga
riportato in vita. Grazie ai gruppi parrocchiali e grazie ai ragazzi che sono
venuti e che verranno. E buon divertimento per mercoledì.
Luca
Craia
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