Il Movimento
5 Stelle non si arrende e continua nella sua richiesta di rispetto del volere
del Consiglio Comunale, espresso con la votazione della mozione, presentata
dallo stesso Movimento, del 10 aprile 2015, quindi un anno e mezzo fa e a tutt’oggi
disattesa, e insiste nel chiedere di predisporre un piano per la locazione e l’installazione
di antenne telefoniche sul territorio comunale. Fa davvero impressione pensare
a quanta superficialità e a quanto poco rispetto per le Istituzioni abbiano i
nostri amministratori, mancando così di rispetto anche per loro stessi. E anche
a quanta noncuranza: ricordiamo che, in questo lasso di tempo, è sorta una mega
antenna a San Liborio, fortunatamente poi tornata da dove era venuta solo
grazie all’azione dell’opposizione e al buon senso della Vodafone. Ma ne
potrebbe spuntare una nuova anche domani e il Comune di Montegranaro continua a
non avere alcuno strumento per tutelare la salute dei cittadini.
In questo
frangente alcuni Montegranaresi si sono accorti oggi di alcuni lavori di
manutenzione svolti quest'oggi sui ripetitori telefonici installati tutto intorno alla
torre dell’acquedotto, in via Conventati. E così a qualcuno è tornato in mente
il piano antenne e a qualcun altro quel dispositivo che il Comune di
Montegranaro possiede e che dovrebbe servire a misurare le emissioni di onde
elettromagnetiche. E la domanda, come diceva il buon Lubrano, sorge spontanea:
qualcuno lo ha più utilizzato, quell’apparecchio? Qualcuno, ogni tanto, va a
fare delle misurazioni di parte, da confrontare eventualmente con quelle dell’Arpa?
Perché, vista la superficialità con la quale si è affrontato il caso dell’antenna
di San Liborio e il disinteresse dimostrato per l’argomento, visto appunto la
mozione approvata sul piano antenne, il cittadino mediamente attento non sta
tanto tranquillo.
Luca
Craia
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