Montegranaro
è uno dei Comuni italiani che sperimenteranno la nuova carta di identità
elettronica. Si tratta di un’innovazione importante perché nel nuovo documento,
che avrà la forma di una tessera il policarbonato, è contenuto un microchip nel
quale è possibile immagazzinare, oltre ai dati identificativi del titolare, anche
molti altri elementi come, per esempio, le impronte digitali. Il nuovo
documento costerà al cittadino la bella somma di 22,20, altro balzellino niente
male, considerando che lo Stato si prende 16,79 Euro e il Comune 5,41. Tutto
questo per essere schedati meglio.
Ci sono,
però, anche dei vantaggi, come la possibilità di inserire, tra i dati contenuti
all’interno della memoria del documento, anche la volontà di donare gli organi.
È una cosa che l’Aido chiede da tempo e la Sindaca ha sempre risposto picche
adducendo come giustificazione che, per stamparlo sul documento cartaceo,
servisse un fantomatico macchinario non meglio specificato. Ora che l’Ufficio
Anagrafe verrà dotato di programmi e attrezzature per l’emissione del documento
elettronico non ci sono più scure.
Luca
Craia
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