Sarebbe
bello realizzare quello che dice l’ex Sindaco, Gastone Gismondi, nel suo ultimo
comunicato. Sarebbe bello lavorare tutti nella stessa direzione, ognuno col
proprio ruolo, ma senza pregiudiziali e, soprattutto, senza la cattiveria che
sta contraddistinguendo l’ultima fase politica montegranarese. Sarebbe bello se
la maggioranza rispettasse l’opposizione e non mostrasse i muscoli (e i numeri,
per quanto scarsi) a ogni provvedimento. Sarebbe bello se chi governa
rispettasse le sue stesse decisioni quando prese in comune con altri soggetti
(vedi le diverse delibere approvaste su proposta 5 Stelle e mai applicate, come
il piano antenne o la casa dell’acqua o l’abbattimento delle barriere
architettoniche).
Sarebbe
bello che i cittadini che segnalano disservizi o disfunzioni non vengano visti come
nemici. Sarebbe bello che, quando un cittadino, come nel mio caso, segnala un
problema, piccolo o grande che sia, non venga lapidato mediaticamente come un
traditore della patria tramite bande di tiratori scelti, che usano le parole
come fossero sassi, sapientemente guidati dall’assessore di turno. Sarebbe
bello se, invece, chi segnala un problema venga visto come una risorsa, un
qualcosa che aiuta a governare bene.
Sarebbe
bello poter dialogare, pur nelle reciproche distanze e posizioni, senza
scendere sempre sul piano personale, sull’insulto, sull’offesa a volte greve e
gratuita. Sarebbe bello se chi ha responsabilità amministrative sia da esempio
nel comportamento e nel linguaggio, piuttosto che essere il primo a istigare un
clima avvelenato fatto di violenza verbale, rabbia indotta, mancanza di
rispetto per le persone.
Tutto questo
sarebbe bello, e sarebbe possibile in un mondo perfetto. Ma il nostro, di
mondo, non è per niente perfetto e lo vediamo quotidianamente, dallo stesso comportamento
delle Istituzioni, attrezzate con gang pronte al pestaggio mediatico (si spera
solo mediatico), sempre sul piede di guerra, sempre pronte all’attacco, mai
disposte al dialogo coi cittadini e con le altre forze. Vogliamo sperarci
ancora? Proviamo: ci sono altri due anni e qualche mese prima delle prossime
elezioni. Chissà che non si riesca a cambiare questo clima. Ma il cambiamento
deve partire da chi governa, si badi bene: l’opposizione deve per forza essere
critica e i cittadini che segnalano problemi non possono smettere di farlo per
amor di pace. Vediamo se si può. Francamente ci credo poco ma… vediamo.
Luca
Craia
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