Un uomo,
facendosi la barba, una mattina si accorse di una macchia scura sulla faccia,
sotto lo zigomo. Era piccolina, ma si vedeva e non si ricordava di averla mai
notata prima. La fece vedere alla moglie che sentenziò: è un neo, non morirai
certo per quello. Qualche giorno dopo l’uomo andò in farmacia a comprare dell’aspirina.
Mentre stava per andarsene dopo essere stato servito, il farmacista gli disse: “guarda
che hai un neo sulla guancia”. “Lo so” disse l’uomo, “non morirò certo per
quello”. E il farmacista: “io mi farei vedere da un dermatologo”. L’uomo se ne
andò. Lo stesso giorno incontrò un suo amico, ritenuto da tutti molto saggio e
tenuto in grande considerazione da mezzo paese, ma che aveva dell’antica ruggine
col farmacista. Per scrupolo gli chiese consiglio circa il suo neo e quello: “capirai,
è un neo. Non morirai certo per quello. Il farmacista vuole metterti in
allarme. Fossi in te lo denuncerei”. L’uomo non denunciò il farmacista ma non fece vedere
il suo neo a nessuno specialista. Come finì la storia non lo so, non me l’hanno
detto. Forse l’uomo è vissuto tranquillo col suo neo senza problemi, forse
problemi ne ha avuti, e con i nei i problemi possono anche essere seri. Certo è
che un controllino avrebbe dato un finale unico a questa storia, senza dubbi.
Luca
Craia
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