martedì 8 novembre 2016

Presepio: una decisione sofferta. Ma resta l’unità delle associazioni



C’era un clima surreale, ieri sera, durante la riunione dell’Ente Presepe, quella riunione che ha deciso di annullare il Presepe Vivente di quest’anno. C’erano facce scure, occhi lucidi, sguardi bassi, una sensazione di impotenza, una tristezza densa e palpabile come la stessa rabbia, sopita per la consapevolezza del fatto che, per questa cosa, non ci sono responsabili. 
È stata una decisione durissima da prendere, ma l’abbiamo presa non solo all’unanimità, ma con una reale comunione di pensiero e sentimento. Abbiamo analizzato i rischi, abbiamo valutato i nostri obiettivi nel confronto con questi rischi. Abbiamo capito che non potevamo permetterci nessun tipo di superficialità. Sono troppe le incognite, troppe le variabili, troppo poco il tempo per mettere rimedio a una situazione che è ancora in essere e in divenire.
Vorrei farvi vedere i volti delle persone che avevo intorno, il volto di Stefania, con gli occhi gonfi, di Mauro, accigliatissimo, di Massimiliano che fissava il pavimento, di Ermanno, Leonardo, Lucio, Novella, Simone, Raul, Manola, Orietta, probabilmente anche il mio: facce da funerale. Qualcuno ha cercato di proporre alternative ma alternative non ce ne sono: il Presepe Vivente di Montegranaro ha ragione di esistere per una serie di motivi, uno dei quali e la sua stessa ambientazione nel centro storico, quel centro storico che oggi, e tra due mesi, non offre sufficienti garanzie di sicurezza. Non possiamo mettere a rischio, per quanto questo rischio possa essere minimizzato, la vita dei visitatori e dei figuranti.
Ma un altro motivo, forse il più importante, per il quale il Presepe Esiste e la coesione tra chi opera per realizzarlo. Fare il Presepe Vivente, nelle tre edizioni precedenti a questa, ha creato uno stato di grazia nel paese che non è realizzabile in nessun altro frangente. C’è una reale pace natalizia, una comunione fortissima, uno spirito di gruppo ineguagliabile. Il lavorare braccio a braccio, mente a mente, per realizzare un progetto così bello e importante è un collante formidabile che serve, ora più che mai, a questo paese che fa tanta fatica a trovarsi comunità.
Ecco perché non lasceremo passare le Feste di Natale come se nulla fosse, ecco perché siamo fortissimamente motivati a creare comunque un evento che ci faccia lavorare, collaborare, sentire uniti. Non sappiamo ancora cosa faremo, ci sono tante idee, nessuna che possa compararsi col Presepe ma, comunque, belle idee. Ci lavoreremo su, nei prossimi giorni, e sono certo che creeremo un evento per Montegranaro e con Montegranaro, un evento che ci faccia sentire una Comunità. Teneteci d’occchio.

Luca Craia

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