C’è anche una politica che si attiva per il terremoto
nelle Marche. Il Responsabile CDU per le Marche, Augusto Ciampechini, ha inviato
una missiva a Mario Tassone, segretario nazionale del CDU, e alla Direzione
Nazionale, in cui chiede di portare in parlamento proposte serie e urgenti per
sostenere le Marche a seguito del terremoto. “È poco perchè la
federazione popolare ha un solo parlamentare però è cio che posso fare io nel
mio piccolo” dice Ciampechini, ma secondo me non è affatto poco e se ogni
rappresentante politico marchigiano facesse lo stesso forse si potrebbe
ottenere qualcosa. Intanto già sappiamo che il 16 novembre prossimo, in occasione
dell’incontro nazionale del CDU – Federazione Popolare per in No, verrà redatto
un documento da inviare al governo. Intanto vi posto, di seguito, il testo
integrale della lettera di Augusto Ciampechini.
Luca
Craia
Caro Mario, cari amici della direzione, del comitato
e del CDU, permettetemi di inviarvi, prima del consiglio nazionale del prossimo
16 Novembre due righe sul sisma che ha colpito l'Italia centrale ed in maniera
pesante e devastante la mia provincia, Macerata.
Dopo il terremoto del 24 Agosto che ha colpito
Accumoli, Norcia ed Amatrice (magnitudo 6.0) il 3 e il 15 Settembre è stata
colpita Norcia (magnitudo 4.0), successivamente il 26 Ottobre Visso (magnitudo
5.4 e 5.9), il 30 Ottobre Pievetorina (magnitudo 6,5) e dal 24 Ottobre al 5
Novembre sono seguiti più di 1000 eventi sismici, con profondità ipocentrali
comprese mediamente tra 5 e 10 km, concentrati prevalentemente in prossimità di
Castelsantangelo sul Nera (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Fiastra (MC), tutti in
provincia di Macerata.- Fonte INGV (Istituto nazionale geofisica e
vulcanologia)
Nella mia provincia sono state colpite abitazioni,
attività commerciali, luoghi di culto, ritrovi associativi, patrimoni cuturali
e turistici, beni ospedalieri e assistenziali.
Amici, noi non possiamo abbandonarli, l'italia non
può abbandonarli, il CDU non può abbandonarli.
Penso a: Treia – Recanati – Macerata - Corridonia –
Pollenza – la mia Monte San Giusto e tanti altri comuni, PIEGATI E PROVATI economicamente
e psicologicamente. Poi: Tolentino – San Severino – Cingoli - Caldarola -
Belforrte del Chienti - S.Severino M.- Castelraimondo - Matelica - Sarnano –
Gualdo - San Ginesio, FERITE MORTALMENTE E ancora: Colfiorito - Serravalle –
Muccia - Pievetorina - Pievebovigliana – Camerino, DISTRUTTE! Bellissimi borghi
andati in frantumi, i più fortunati feriti in maniera indelebile, economie
solide e robuste messe in ginocchio, imprese familiari ed eccellenze produttive
che non riapriranno più, un settore come quello del commercio e dell'offerta
turistica spazzato via in molti di questi comuni e messo a terra negli altri,
famiglie intere che non hanno più una casa dove ripararsi, anziani e case di
riposo collocati d'urgenza in altri istituti, ospedali sgomberati in tutta
fretta con interi reparti inagibili. Questo è il drammatico quadro quadro
d'insieme della provincia di Macerata: un bombardamento intensivo e
continuativo, che ha distrutto economicamente, socialmente e psicologicamente
tutto. In questo quadro un pensiero poi va agli sfollati che sono stati
trasferiti in massa lungo la costa (da P.to Recanati a Pedaso), a questi come
politici e classe dirigente dobbiamo risposte. Questa gente deve tornare nelle
proprie case, riaprire le proprie attività commerciali e popolare di nuovo i
propri territori, loro ne hanno diritto e noi abbiamo il dovere di sostenerli: aiutatemi, aiutateci!
I cittadini Maceratesi, devono continuare a vivere
non possono pensare di essere abbandonati a se stessi. Occorrono misure urgenti,
concrete, veloci, occorrono misure straordinarie a sostegno della popolazione e
delle imprese, come:
- Per i privati: - la
sospensione degli acconti imposte (30/11) e Imu/tasi (16/12) per essere
eventualmente pagati a saldo (Giuglo/Luglio 2017) con possibile rateizzazione.
- la cancellazione dell'IMU sulle case inagibili (fino alla ricostruzione) -
l'abbattimento del 50% dell'Imu per chi è costretto a lasciare la propria
abitazione (fino al rientro o per un anno) - la cancellazione dei mutui che gravano
sulle case distrutte dal sisma, detraendo l'eventuale risarcimento
dell'assicurazione sulla casa dove presente. - lo stop delle rate dei mutui per
quelle abitazioni inagibili, per chi ha perso il lavoro e per chi ha perso la
propria attività, per almeno 12/18 mesi. - la creazione di un “fondo perduto”
per l'acquisto della (prima ed unica) casa in sotituzione della casa che è
stata resa inagibile dal terremoto (prevedendo che la nuova casa insista nella
provincia di residenza dell'acquirente).
- Per le imprese: - prevedere
la sospensione immediata 6/12 mesi di tutti i versamenti per imposte e
contributi, anche quelli oggetto di rateizzaizioni già esistenti (iva, ires,
IRPEF, INPS, inail, imu e tasi e tari) pagando successivamente gli importi
dovuti con un piano d'ammortamento che preveda almeno 18/24 rate. - sospendere
tutti gli adempimenti che ricadono nel periodo Novembre 2016 Marzo 2017. - la
creazione di un “fondo perduto” legato ai territori per imprese che vogliono
ripartire o per nuove iniziative.
Per gli enti locali: - La
possibilità di bandi veloci e urgenti finalizzati alla ricostruzione o al
recupero edilizio - Aiuti finalizzati alla ricostruzione di strade, scuole,
ospedali, sedi degli enti e beni culturali. - una deroga (sforamento della spesa)
per l'assunzione di personale a tempo determinato di tecnici (geometri,
ingegneri).
Per il legame politico, per l'amicizia e la stima
reciproca che ci lega vi chiedo, vi imploro, di farvi portavoce di queste
nostre necessità presso gli organi competenti, adoperandovi nei modi più
opportuni e mettendo a disposizione il vostro fare.
Con cordialità e vivo ringraziamento, vi saluto e vi
abbraccio
Augusto Ciampechini -
Responsabile CDU per le Marche
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