Tra le
tifoserie opposte, anche piuttosto facinorose, perlomeno dalla parte della
maggioranza, di chi è seriamente preoccupato del sisma e chi, invece, scarica
responsabilità e si comporta come se fosse avvenuto un temporaletto da quattro
soldi, arriva una proposta di buon senso da parte del Movimento 5 Stelle che,
credo, le altre forze politiche faranno fatica a non condividere. In sostanza
il rappresentante del Movimento in Consiglio Comunale, Endrio Pavoni, ha
scritto una missiva ai colleghi Consiglieri e alla Giunta perché si porti
velocemente in Consiglio Comunale e si approvi una variazione di bilancio che
finanzi uno studio sulla vulnerabilità sismica delle scuole montegranaresi.
Lo studio
sembra indispensabile alla luce degli ultimi eventi, ma già da tempo si sa che
gli edifici scolastici cittadini presentano delle criticità. “Purtroppo
avvertiamo nei cittadini e nei genitori degli studenti del nostro paese una
errata percezione di quanta differenza esista tra la parola agibile, come
sembrano essere i plessi scolastici, e la parola sismicamente sicuri” dice
Pavoni, ponendo l’accento sulla necessità di “un provvedimento che diradi
definitivamente i dubbi sulla qualità delle strutture scolastiche del nostro
paese e ne faccia emergere eventuali criticità e limiti”. Pavoni ricorda il caso della scuola di Fiastra, agibile sì, ma crollata inesorabilmente dopo la scossa del 30 ottobre.
In realtà,
per quanto riguarda la scuola di Santa Maria, già sappiamo quali sono le
problematiche e che queste sono serie e urgenti. Per gli altri edifici, invece,
a parte le dichiarazioni di agibilità, tra l’altro rilasciate dall’Ufficio
Tecnico Comunale e non dai tecnici regionali, non abbiamo un quadro preciso
della vulnerabilità sismica. Le ultime scosse, inoltre, hanno evidenziato e
aperto nuovi segni tutt’altro che rassicuranti. Lo studio che i Cinquestelle
propongono alla Maggioranza di Governo di finanziare potrebbe fugare ogni
dubbio e tracciare una linea sulla base della quale intervenire per rendere realmente
sicure le scuole e la vita dei bambini che le frequentano.
Ora c’è da
attendere la reazione della Giunta, augurandoci che non si rimettano in
movimento i soliti squadroni di violenti del web, sempre pronti a tacitare le
voci fuori dal coro, ma che si affronti finalmente il problema con la serietà
che merita. Sarebbe ora.
Luca
Craia
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