martedì 13 dicembre 2016

E a Montegranaro torna il cinema.



E spezziamola una lancia a favore del nostro assessore alla cultura una volta tanto, dopo averlo ripetutamente (e, secondo me, giustamente) rimproverato per una gestione, diciamo, strascicata e trasandata del suo ufficio. In realtà non cambio affatto opinione su come Giacomo Beverati stia gestendo la cultura a Montegranaro, senza un progetto che guardi lontano, senza una visione di insieme, scollato dal mondo associazionistico che, in fatto di cultura, è quello che realmente produce qualcosa in paese, a parte la bella stagione teatrale. Però la notizia che al La Perla torni il cinema, seppure per una breve rassegna di film d’autore che terminerà il 26 gennaio, mi pare bella e degna di rilievo; e anche l’assessore, per una volta, merita il mio plauso.
Si tratta di un accordo con l’associazione Circolo del Cinema Metropolis di Porto San Giorgio, un sodalizio culturale che da anni si occupa di portare la cultura del cinema sul territorio e che ha proposto questa rassegna al Comune, evidentemente approfittando del vuoto di gestione della bella sala cinematografica montegranarese. L’accordo prevede un patrocinio oneroso per il Comune, il che non significa soldi da sborsare ma solo la messa a disposizione di sala e attrezzature. Quindi la cosa è quasi gratuita.
Per il momento sono noti soli i titoli programmati per dicembre, ma si continuerà, come già detto, per tutto gennaio. A dicembre si proietteranno due film d’autore, La Stoffa dei Sogni di Gianfranco Cabiddu con Sergio Rubini e Ti amo Presidente di Richard Tanne. Previsti anche due lungometraggi per ragazzi, Il Regno di Wuba, film di animazione cinese, e il cartone francese Un gatto a Parigi di Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol.
È un bell’esperimento che ci si augura possa dare indicazioni positive su come utilizzare la potenzialità del teatro montegranarese come sala cinematografica, al di fuori dai circuiti commerciali consueti e, quindi, dalla concorrenza con la grande distribuzione e i multisala, proponendo cinema di livello, intrattenimento e cultura. Per una volta, bravo Beverati.

Luca Craia

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