Il Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, in uno dei suoi viaggi a Roma |
È preciso e
circostanziato, Giampietro Melchiorri, Presidente di Confindustria Fermo, nel
fare il quadro generale del comparto calzaturiero e della sua attuale
situazione. È una situazione grave, e deve molte delle sue difficoltà non solo
al momento contingente di crisi internazionale, profonda e prolungata, ma a
scelte politiche inspiegabili da parte del Governo centrale unite all’inesistenza
della politica locale che mai si è fatta carico di questi problemi.
Lo stallo
diplomatico con la Russia, che vede delle sanzioni immotivate e inspiegabili
applicate a uno dei partner commerciali italiani più forti e, per quanto
riguarda le calzature, al principale cliente estero, ha fatto crollare le
esportazioni verso il colosso dell’est. Sono sanzioni dettate dall’alto dall’alleato
americano che poco hanno a che vedere con gli interessi italiani ma che,
soprattutto, non sono motivabili con alcuna ragione politica, sia essa italiana
che internazionale.
Alla cecità
del governo centrale non si è mai contrapposta la politica locale, che pure
conosce o dovrebbe conoscere il proprio territorio e la sua economia e dovrebbe
ben sapere quali e quanti danni questa posizione stia producendo nel distretto
calzaturiero che è uno dei principali della Regione Marche. Così non abbiamo
registrato alcuna azione da parte del Governo regionale, né tantomeno, da
quello provinciale che, oramai, ha ridotte al lumicino le sue prerogative. Per
quanto riguarda il Comune stendiamo un velo pietoso: nei diversi viaggi
compiuti a Roma dal nostro Sindaco, tutti ovviamente a spese della
collettività, mai abbiamo avuto notizia di incontri con rappresentanti del
Governo per poter illustrare le problematiche del nostro comparto industriale.
Del resto
sono poche le cose che un Comune può fare, ma almeno quelle poche, le faccia.
Luca
Craia
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