Condivido e
diffondo, come da loro espresso desiderio, la nota pubblicata ieri dall’Azienda Agricola dei Fratelli Angeli di
Pieve Torina vittima del metodo moderno per far ripartire l’economia dopo il
terremoto. Non aggiungo commenti ma copio e incollo quello che hanno pubblicato
loro, è più che sufficiente. Leggetevelo.
Luca
Craia
QUESTO È RIPARTIRE?!
tuosi Km (con i mezzi agricoli) contro gli scarsi 500 Mt che ci separano da lei. Tutto questo perché la casa di nostra proprietà, che si trova al di sopra della strada, è inagibile dal 24 di Agosto, e noi, abbiamo dato da subito la disponibilità di demolizione purché si riaprisse la strada per consentirci di lavorare normalmente.
Ora le nostre domande sono queste: Perché stiamo ancora aspettando le
unità abitative per noi e delle strutture temporanee per i nostri animali? Dove
dovremmo andare nel frattempo ora che sta anche arrivando la neve? Dovremmo
abbandonare tutto per andare sulla costa? Lo SCEMPIO è questo.
Ci sono lavoratori e animali senza un posto dove stare, ma la cosa
ancora peggiore è che invece di aiuti arrivano solamente azioni che ci
impediscono di poter ricominciare.
Chiediamo la MASSIMA CONDIVISIONE, per noi e per tutte quelle persone
che come noi, dopo il terremoto, non hanno più la possibilità di VIVERE e
LAVORARE nel proprio paese, senza aiuti e senza niente.
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