L'interno della chiesa di Sant'Ugo in una foto di Alberto Monti |
Prosegue l’impegno
dei volontari di Arkeo per valorizzare i beni culturali montegranaresi. Domani,
come ogni prima domenica del mese, riaprirà la porta la chiesa di Sant’Ugo e ci
saranno le donne e gli uomini di Arkeo al servizio dei visitatori che vorranno
godere della bellezza di questo luogo meraviglioso, il tutto gratuitamente.
La chiesa di
Sant’Ugo, tradizionalmente chiamata cripta in maniera erronea, visto che non si
tratta di una cripta ma di una chiesa a tutti gli effetti, è la testimonianza
storica più importante di Montegranaro e una delle più antiche di tutto il
Fermano. La sua edificazione non è databile in maniera certa ma esistono
testimonianze che ne attestano l’esistenza già nell’829 e contiene affreschi
risalenti al 1299.
Le visite
sono gratuite, come si sa, ma lasciando un’offerta si aiuterà Arkeo nelle sue
opere di promozione culturale e nei suoi studi archeologici. Le offerte
raccolte da Arkeo hanno reso possibile, per esempio, la realizzazione dello
stesso impianto di illuminazione della chiesa, il restauro di un crocifisso
ligneo del XVII secolo contenuto nella chiesa stessa e, ancora in attesa di
autorizzazione da parte della Sovrintendenza, il restauro del Sacello Lauretano
della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo.
Luca
Craia
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