Per carità,
le cose si rompono e ci sono guasti imponderabili. Ma mettere a rischio salute
e vita stessa di decine di ragazzi mi pare davvero incredibile. È successo
stamattina, sull’autobus di linea della Steat che collega Montegranaro a Fermo delle ore
7,00, un mezzo affollato di giovani studenti. È proprio uno studente a segnalarmi il fatto. La porta centrale del mezzo si è
rotta ed è rimasta aperta. L’autista ha cercato in ogni modo di chiuderla ma
non ci è riuscito. L’autobus, quindi, è partito con una decina di minuti di ritardo
per Fermo con la porta aperta. Ovviamente questo è pericoloso per
la sicurezza dei ragazzi, visto che ci vorrebbe poco per cadere di sotto. Ma a
quell’ora c’erano temperature polari, la strada “mezzina” era tutta ghiacciata.
Immaginate cosa ha significato per gli studenti viaggiare in quelle condizioni.
Non è la
prima volta che la Steat fa viaggiare gli studenti in condizioni precarie,
ricordiamo l’anno scorso l’autobus danneggiato dai vandali che è comunque
partito anche se pieno di polveri presumibilmente pericolose. Considerando il
prezzo dell’abbonamento che sembra non sia nemmeno congruo al chilometraggio
effettivo, credo che l’azienda dovrebbe quantomeno porre maggiore attenzione
alla sicurezza dei ragazzi, attendendo magari un interessamento del Comune di
Montegranaro che è azionista della società di trasporti ma non fa nulla per
tutelare i propri cittadini.
Luca Craia
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